IL GIOIELLO DEL FUTURO E LE “3 E”
L’Arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nella forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi.” Bruno Munari
La Moda e il Design sono due forme di “Arte da indossare” e come tali richiedono un continuo e necessario sguardo al Futuro, che nella contemporaneità ha acquisito un concetto del tutto nuovo e interessante.
Sono due ambiti che già etimologicamente racchiudono il concetto di “tempo” e il suo scandire, in un processo di “reinvenzione del mondo” legato all’Emotività, all’Esperienza, all’Innovazione e alla Funzionalità.
Se agli albori la Moda nasceva sull’onda del bisogno di distinguersi socialmente e al contempo omologarsi all’interno di una stessa classe, per avere il “senso di appartenenza“, la contemporaneità è segnata dal desiderio di esprimere ed esprimersi.
In tal senso, strettamente concettuale è la strada intrapresa da Naomi Filmer, che rompe completamente gli schemi tradizionali di “wearable” della Jewellery . Le sue sono creazioni artistiche e concettuali, UN MIX DI ARTE E MODA, dove avviene una reale e materiale estensione del corpo umano.
credit photo : senatus.net
“Per me i gioielli sono un’estensione di noi stessi,, un’espressione, una definizione.”
“Le mie creazioni non sono fatte per rendere belli; l’idea della preziosità si sposta dal materiale con cui sono realizzate all’esperienza di indossarle.”
Esperienza ed Espressione, due variabili della stessa medaglia: l’Emozione.
Indossare un Abito, scegliere un Gioiello rappresentano modi molto intimi di “RACCONTARE di sé” : la quotidianità, gli eventi speciali, le cene romantiche, i momenti di relax, il lavoro, le scelte di vita.
Si parla allora di “stato d’animo” più che di “status sociale”.
Lo sa bene la Philips, che già nel 2008, esplorando gli avveniristici stili di vita del futuro, prognosticava per l’ormai vicino 2020 il “sensing Jewelry”
credit photo: quebec.huffingtonpost.ca – www.flickr.com
“Design Probes”, un progetto che attraversa tanto le sfere sensoriali, quanto quelle percettivo – emozionali. Un lifestyle che incarna la sempre attuale necessità di esprimersi, attraverso oggetti, come abiti e gioielli che accompagnano la nostra vita e la nostra crescita.
SKINTile, SKINDress, SKINTatoo : Gioielli, Abiti e tatuaggi sensibili che con l’ausilio di particolari sensori wireless, recepiscono e trasmettono emozioni. Applicabili sulla pelle, come normali adesivi, sono biocompatibili, anallergici e personalizzabili.
Oppure Keyok Kim, che sempre nel 2008 crea Aurora una “second skin jewelry“. Gioielli che si animano attraverso giochi di luce e colore sul corpo. Ornamenti luminosi che proiettati sulla pelle creano forme decorative che seguono i movimenti del corpo. Accessori femminili, che contengono al proprio interno delle luci che interagiscono tra loro tramite un magnete.
Analogo il concetto per il “Lace trace”, un bracciale che lascia un’impronta lavabile sulla pelle, come un delicato tatuaggio.
credit photo: Kyeokkim.com
Ma c’è un filo conduttore, che in qualche modo veicola: il cosìddetto “plus valore”
Esso è da ricercare nel concetto di “Salvaguardia”: materiali di riciclo, eco sostenibili, metalli poveri e umili rivestiti di alto valore emozionale. Nuove tecnologie friendly, studio e ricerca estetica e funzionale.
Da qui la 3D Printing : Innovazione al servizio dell’Espressione.
Tanto il design quanto la manifattura orafa guardano insieme alla stampa 3D come al prossimo futuro. Tale tecnologia , da anni ormai è oggetto di studio e sperimentazione da parte di artisti e designer: un tramite tra l’immaterialità digitale e la materialità dell’oggetto finito.
Con essa si rompono gli schemi tradizionali di portabilità, tanto nelle forme quanto nelle dimensioni.
Una tecnologia innovativa perché unisce, in una continua contaminazione,passato e futuro, creando un dialogo tra artigianato e innovazione, tra l’alta tecnologia e il risparmio di risorse.
credit photo: dailybest.it – Lombardi Design
Un valido esempio è il lavoro del Designer Ludovico Lombardi che prediligendo forme ondulate e sinuose, crea bijoux che farebbero drizzare i capelli alla regina di Guerre Stellari. A cavallo tra Star Wars e il palazzo fatato, i gioielli sembrano uscire da profondità di mondi inesplorati, abbracciano il corpo , si curvano e prendono la forma di vere e proprie scie luminose.
Che dire…si prospetta un futuro davvero “INTIMO” con i nostri Gioielli!!!
Carmela Barbato
Nota
Questo post è una parte del concorso di Design Blogger organizzato da CGTrader
https://www.cgtrader.com/blogging-contest