
Ti dono questo anello come pegno…
Qualcuno lo infila sempre allo stesso dito, un pò per abitudine, un pò per scaramanzia. Altri ne preferiscono sempre uno diverso. Che siano tanti o quello affezionato di sempre, per tutti è un rito propiziatorio per iniziare la giornata e sentirsi perchè no un pò più belli.
Il protagonista di oggi è lui, l’indiscusso “Vanitoso” per eccellezza: l’Anello.
Sin dalla notte dei tempi è stato considerato, per la sua forma perfetta, simbolo di protezione e di eternità. Attualmente è la concretizzazione di un legame.
Vi siete mai chiesti perchè preferite indossarlo a destra più che a sinistra, oppure privilegiate alcune dita più di altre?
Bene la risposta c’è, se ci si lascia guidare dalle credenze.
Innanzitutto c’è una diversa considerazione delle mani: la sinistra, per posizione è la mano del cuore, dei sentimenti, delle emozioni ed è prediletta da chi in generale nella propria vita ama seguire l’istinto e la propria sfera emozionale; la destra invece è la mano della ragione, della logica e dell’azione ed è quindi prediletta da chi ama concretizzare in maniera pratica e razionale la propria vita.
Se davvero fosse così allora verrebbe da pensare che per raggiungere un equilibrio tra mente e cuore, razionale e istinto bisogni riempire le mani di tanti piccoli o ingombranti cerchi, preziosi o meno, di plastica, di metallo, antichi, moderni…purchè ci siano.
Ma l’Anello, nella sua accezione più romantica è anche una promessa d’Amore.
Alcune civiltà antiche, avevano la curiosa usanza di offrire alla loro amata, come pegno d’amore, una mela, mentre regalavano l’anello solo in caso di sicuro matrimonio: il così detto anello di fidanzamento.
Un cerchio d’oro sovrastato da una o più pietre preziose di modesta caratura sancisce oggi una splendida promessa di un futuro lungo e duraturo insieme: Solitario, Riviera con brillanti o Trilogy composto da 3 Diamanti “ieri, oggi e domani insieme”
Secondo la Tradizione, regalare un Diamante come anello di Fidanzamento, risale all’incirca al 1477, all’occasione in cui l’Arciduca Massimiliano d’Austria donò a Maria di Borgondia un anello d’oro con un brillante come promessa di matrimonio. Da allora l’usanza è andata avanti ed è vissuta nei secoli.
Ti dono questo anello come pegno…
Un oggetto così prezioso per sancire un legame così prezioso…eterno.
Il simbolo dell’amore universale, dell’unione. Semplice, intarsiata è presente in ogni cultura e in ogni tempo. La fede nuziale va indossata all’anulare della mano sinistra e deve essere necessariamente in oro giallo, per due semplici e valide motivazioni: la prima deriva da un antico rito della Liturgia Cattolica, la seconda invece è riconducibile al fatto che dall’anulare passa la “vena amoris”, vena dell’amore.
Anche se per un caso curioso, in alcune culture, ad esempio del Nord Europa, la fede viene messa sulla mano destra, oppure addirittura in passato in Inghilterra veniva indossata al pollice.
Che sia una promessa, un legame di amicizia, un regalo da fare per sè, gli anelli sono uno di quegli oggetti che ci accompagnano nell’arco di una vita intera.
Crearli è una gioia, Indossarli ancor più.
Carmela Barbato
credit photo: Khàrm design