Roba dell’altro mondo!!!
credit photo Khàrm design
“Non amo fare progetti troppo rigidi. Mia madre mi ha consigliato di trovarmi un lavoro che mi piacesse per poter essere felice, ed è quello che ho fatto. Per me è tutto un gioco e un divertimento e al momento questo è tutto ciò di cui ho bisogno.”
Delfina Delettrez, credo esprima esattamente cosa prova un artista nell’impulso di prendere matita e pastelli e metterli sul foglio. Divertimento ed entusiasmo. Fantasia. I limiti e le regole lasciamoli a chi si occupa di legge. La creazione è istinto e immaginazione. E non sempre tutto ciò a cui la nostra mente e il nostro cuore si abbandonano può essere “semplicemente indossato”.
Ecco che entra in scena il Gioiello d’Artista. Una creazione frutto di estro. Un attimo di folle genialità.
Dove il corpo non è semplicemente qualcosa da adornare e la preziosità non risiede più nei materiali bensì nell’esperienza dell’indossabilità.
La gioielleria contemporanea, ma soprattutto quella specificamente artistica, concettuale, è molto legata al wearable e all’esperienza.
Vediamo qualche esempio.
I Ring Cuff Khàrm design, più che semplice Jewelry, sono forse catalogabili come product design: Anelli che diventano sculture da ambiente, con uno spazio tridimensionale in cui prendere vita.
“La gioielleria deve svincolarsi dalla tradizionale idea di indossabilità. La preziosità non risiede nella caratura, ma nell’esperienza, nel messaggio e nella comunicazione.”
Un oggetto, per quanto possa essere in apparenza inanimato, in realtà vuole sempre raccontare una storia, vuole gridare qualcosa al mondo. La Jewelry Khàrm design nasce da un’idea di fondo di “contaminare” e “comunicare”. Ogni monile è portatore di un messaggio: culturale, sociale,emotivo.
credit photo: lorenzomichelini.it / trendvisions.lancia.it / luminarynyc.wordpress.com / pinterest.com / moodyroza.com
DELFINA DELETTREZ
Delfina Delettrez, rappresentante della quarta generazione Fendi, spezza la catena di prosecuzione di una strada già segnata e decisa e all’età di 19 anni, nel 2007, ha dato vita a un proprio marchio. Figlia d’arte, pianta i semi della sua cultura, sin da piccola. Le sue creazioni sono affascinanti, hanno il gusto e il misticismo dell’aldilà. Estremamente legata alle fiabe della sua infanzia, rane, teschi, coccinelle, portafortuna, fiori, insetti, crea Anelli che sono piccole sculture. I suoi sono mondi lontani e fantastici. Tutto realizzato a mano da artigiani che utilizzano le antiche tecniche di gioielleria.
credit photo: senatus.net/ stinesvendsen.wordpress.com
NAOMI FILMER
“Le mie creazioni non sono fatte per rendere più belli, l’idea della preziosità, si sposta dal materiale con cui sono realizzate all’esperienza di indossarle.”
Crea gioielli che similmente a parti del corpo stringono, chiudono e avvolgono.
Una vera e propria sfida alla gioielleria tradizionale, quella di Naomi Filmer, che a cavallo tra moda e arte da indossare, conduce una vera ricerca nell’ambito del Contemporary Jewelry, in cui tutto è sovvertito. Molto chiaro è che la sua primaria fonte di ispirazione è il corpo e i suoi movimenti, i pieni e i vuoti tra esso e lo spazio.
A tal proposito, tutti coloro che si occupano, come me, di Jewelry e Fashion, consiglio un ottimo e interessante libro assolutamente contemporaneo: “BIJOUX E MODA” di Maia Adams, Logos editore.
Carmela Barbato