Napoli è. E nulla le somiglia.
“Napule è nu paese curioso: è nu teatro antico, sempre apierto. Ce nasce gente cà senza cuncierto scenne p’è strade e sape recità” Eduardo de Filippo
Musa ispiratrice di artisti, sublime poesia per gli scrittori. Tradizione, cultura, simbolismo. Napoli è la città delle contraddizioni e dai mille volti…come una dolce e pudica donna sexy. Passato e Presente di fondono e si perdono in essa. I vicoli stretti trasudano di racconti, storie, antiche, ma sempre moderne.
Il Design campano, ed in generale il design Made in Italy, risente molto dell’influenza partenopea, e per le tecniche, l’artigianato, e per i simboli di tale cultura.
Riccardo Dalisi ne è un esempio mirabile e illustre: originario di Potenza, è stato il creatore di un caratteristico spazio di artigianato in un’antica strada di Napoli, Rua Catalana.
All’interno del Panorama Internazionale del Design, Dalisi è uno tra gli architetti e i progettisti maggiormente innovativi e i suoi progetti sono quanto di più interessante e all’avanguardia ci sia. Tutti nascono dalla realtà viva napoletana.
La serie di Caffettiere, di cui non si può non menzionare “Totò”,realizzata per Alessi, prendono le mosse dal personaggio di Totò. Riccardo Dalisi è uno di coloro che ha seguito la Tradizione Animista nella produzione della sua gioielleria, se si guardano le sue opere con attenzione, si ha quasi la disarmante sensazione che siano vive, che respirino e che addirittura si muovano, quasi come se avessero un’anima.
Non si tratta di semplici ornamenti, soprattutto per quanto riguarda i trattamenti a cui è sottoposto il materiale utilizzato: rame e latta. Viene fuori quindi un importante discorso, che riguarda l’urgenza di intraprendere la strada di una maggiore sostenibilità, anche nell’ambito del gioiello, evitando di sfruttare quelle che sono le risorse naturali (oro, pietre e metalli).
Ci sono altri modi, minori, ovviamente e non paragonabili a quanto di sopra esposto, ma in ogni caso, dimostrano quanto Napoli sia un tesoro senza fondo da cui può attingere il poeta, l’architetto, il designer, lo stilista…
“Napoli è fare un viaggio senza bagaglio. La si vive nudi. Ti veste nei vicoli col saluto sincero, il sorriso del commerciante, il sole cocente anche a dicembre. Qualcuno ti offre “‘na tazzulell e cafè”. Napoli è nulla le somiglia. Un teatro senza maschere. Le luci si spengono, ma lo spettacolo continua…”
Ecco questa è Napolì Collection di Khàrm design.
Le credenze popolari, la cultura millenaria: Il pulcinella, la bella ‘mbriana, il Vesuvio. Fanno di Napoli uno splendore senza tempo. Le appartengono l’eternità e la gaiezza, la bellezza e la contraddizione.
Plexiglass e pietre. I colori tipici dei paesaggi partenopei: le nuance di verde, di azzurro, blu mare, il rosso e l’arancio del Vesuvio.
Il Vesuvio con la sua irragiungibile maestosità, bellezza, irruenza è una irresistibile e continua fonte di ispirazione.
Di sotto alcune opere di fattura artigianale e originale di Designer emergenti.(Nada for Nada gioielli e Alba Rosa Mancini)
Parlare di Napoli non è mai affar semplice, il più delle volte si finisce per cadere nel già detto della banalità.
Voglio concludere con una citazione che a me piace molto e che credo racchiuda questo emozionante quanto responsabile mestire di “creare qualcosa per il mondo”.
“L’arte è forse, questo ricercare e l’aspetto piacevole, giusto, lusinghiero, è questo vagare da un modo all’altro della stessa sensazione, senza stanchezza, sempre con un piccolo moto di sorpresa” Riccardo Dalisi