SI LALI SI: L’esperienza di “Compare” da Francesca
Profumo dolce e brioso, tante cose belle da vedere, caramella alla mela verde e una giovane donna entusiasta ed emozionata davanti a me pronta a mettersi a nudo.
Intervista durata 22 minuti esatti, molto intensa e calda, come il fare di Francesca.
Capelli corti, sguardo curioso, labbra carnose, occhiali indagatori delle ultime mode, e un tatuaggio al polso che la dice lunga .
SI LALI SI: Un viaggio da sola a Berlino e un fortunato incontro Argentino. Mettici un inglese parlato male e uno spagnolo poco chiaro e parte lo slang.
Si tratta di uno slang? Beh, non è ancora chiaro a Francesca, né a me. Certo è che Durante l’intera vacanza, “si lali si” diventa il tormentone con cui i suoi amici argentini la rassicurano , una sorta di take it easy…stai sciolta e per concludere in bellezza diventa un marchio stampato a pelle.
“Non ho mai trovato il significato di questo termine, né sul web, né in un hashtag. Avrei potuto attribuirgli la qualunque. Ma poi, quando ho deciso di avere uno spazio mio, non ho potuto fare altro che chiamarlo SI LALI SI, oggi, il mio stile di vita.”
L’entusiasmo e l’incoscienza sono gli ingredienti che hanno portato Francesca ad iniziare questa avventura nemmeno due anni fa.
“I miei hanno creduto in me, in un momento storico, come questo, molto critico.”
Francesca lo chiama “UNCONVENTIONAL SPACE” e io sono pienamente d’accordo. Uno spazio che racchiude al suo interno tanti mondi diversi e opposti, energia creativa e artistica.
“Contiene quadri, abiti, accessori. Ci sono tanti stili che confluiscono, anche nell’arredo, un po’ come me. C’è la mano del mio ragazzo, un quasi architetto, con le luci sospese, le isole, molto minimal. Un po’ stile fabbrica. In realtà l’idea di base era proprio stile fabbrica, ma poi abbiamo optato per qualcosa che fosse meno estremo, e che in ogni caso si avvicinasse di più al contesto in cui andava a nascere. Anche questo è crescere: non restare sempre sulle proprie idee. Poi c’è la moda, la mia passione per la fotografia, l’arte. Un po’ di tutto. Spero che entrare da quella porta, sia principalmente un’esperienza.”
In effetti, come lei stessa mi spiega, SI LALI SI, sito in Aversa, via Vito di Jasi 45, nasce con lo spirito dello “Stai sereno, stai rilassato”, che è un modo di vivere, un’esperienza, è sentirsi a casa.
“Riconosco di essere una persona che sa ascoltare. La cosa più bella è che so che ogni giorno qualcuno entrerà e mi racconterà qualcosa di sé.”
Francesca mi ribadisce più volte il concetto di Familiarità del suo spazio, io stessa sono estremamente a mio agio:
“Le donne entrano da SI LALI SI non solo perché trovano l’abbigliamento giusto, ma perché trovano un ambiente familiare, si sentono a casa, coccolate con caffè, tisane.
La mia Donna è un po’ eccentrica, “Open mind” direi, nel senso che ovviamente è giusto seguire le tendenze e la moda, ma è importante anche distinguersi. Quindi una donna che non vuole omologarsi e che cerca l’esperienza dell’acquisto.”
Insomma, un piccolo luogo incantato con meravigliosa fata turchina. Tanti e disparati oggetti, dal gusto ricercato ed estroso. Ognuno con un significato, ognuno con una storia ed un perché. Ma tutti accomunati da un’unica cosa: il cambiamento
“Questo è uno spazio pensato affinchè ci sia sempre cambiamento. Tutto deve muoversi. Mi lego solo all’idea che c’è dietro questo posto. Non sono legata a nessun oggetto in particolare. Forse solo alla grafica, sviluppata da una mia cara amica. Due cuori ruotati e specchiati, a formare delle labbra, in richiamo alle mie labbra carnose e al mio fare affettuoso.”
Ma Francesca, oltre ad essere la proprietaria di SI LALI SI, è ANCHE COME DIRE, UNA MENTE CREATIVA, ARTISTICA assolutamente visibile in tutto ciò che mi circonda nella Boutique.
“Diciamo che io non ho mai avuto una vena artistica, non so disegnare, né dipingere, né scolpire. I miei studi artistici hanno aperto dentro di me una grande passione per l’arte, che cerco sempre di coltivare.”
Concludo la nostra nutriente conversazione chiedendole la data di nascita di SI LALI SI e qualche anticipazione su progetti futuri:
“14 Dicembre 2015. Credo che per allora sarà accaduto nulla. Ci sarà sempre il mio entusiasmo, ci saranno le collezioni nuove, cappotti e pellicce. Una previsione a lungo termine è di avere tra 5 anni, al mio fianco, una persona qualificata a cui poter lasciare le redini nel caso io un pomeriggio voglia andare alla mostra di Van Gogh. Beh, poi un sogno da realizzare sarebbe mettere all’interno della boutique un bar, non di semplice caffè, ma fatto di prodotti biologici, dolce fatti in casa, tisane particolari…in cui sentirsi a casa.”
E a proposito di casa, Francesca, mi congeda regalandomi delle parole molto emozionanti:
“Ho scelto i tuoi gioielli perché innanzitutto sono Unconventional. Io amo gli oggetti in plexiglas, ne ho già visti, ma come le tue creazioni mai. Mi hanno colpito tanto i tuoi soggetti, l’iconografia partenopea soprattutto, il pulcinella, la bella mbriana. Qui da me Khàrm design è casa sua.”
Carmela Barbato